ONIRONAUTA
Il vascello costrutto di pensiero, a cavalcar l’onde del violento sonno, l’onironauta naviga l’etereo mare dell’inconscio, manipolando il mistero onirico per renderlo un confine valicabile e la meta delle sue aspirazioni più profonde.
Onironauta è un progetto di fotografia concettuale nato tra i paesaggi del territorio reggiano.
Attraverso la postproduzione digitale con Photoshop e Camera Raw, ho dato forma a un immaginario ispirato ai sogni lucidi (quelli in cui si è consapevoli di sognare e si può decidere attivamente cosa accade).
Protagonista è una figura umana senza identità definita, sospesa tra realtà e inconscio.
Una lama di luce colorata, come un glitch nel paesaggio, rappresenta il legame con il mondo reale: il filo che attraversa il sogno, guidando il sognatore là dove vuole andare.
Il progetto è ancora attivo ed in continua evoluzione.
Attrezzatura:
Canon EOS 7D
Olympus OM20
Adobe Camera Raw
Adobe Photoshop
daily snap
Una fotografia al giorno, scattata con una macchina fotografica analogica più vecchia di me. Pellicole rigorosamente di dubbia qualità. Esposizione spannometrica. L’unica cosa importante è registrare un momento prima che se ne vada.
Tutto è cominciato da un periodo di impasse. Troppo lavoro, poco tempo da dedicare ai progetti personali, pochi stimoli. Volevo ravvivare la mia creatività, quindi ho deciso di scattare almeno una fotografia al giorno. E non con lo smartphone, roba da boomer ormai. Non ho mai smesso di scattare a pellicola da quando mio papà per i miei quindici anni mi concesse di usare la sua reflex analogica. “Cavalchiamo questo ritorno della fotografia lenta ed usiamo solo macchine che hanno il doppio dei miei anni. Scattiamo una fotografia sola, ma tutti i giorni“, ho pensato. Alla fine dell’anno saranno 365 scatti. 365 momenti fissati nel tempo.
Il progetto è ancora attivo ed in continua evoluzione.